Ad Asimotoshow anche le motociclette piemontesi

Torino, considerata di diritto la capitale dell’auto, ha avuto anche una fiorente tradizione motociclistica. Attiva fin dall’inizio del secolo scorso, ha raggiunto la massima importanza negli anni ’30, dove soprattutto nell’area cittadina, ma anche in numerose parti del Piemonte, erano attive più di 100 piccole Case motociclistiche. Nomi come Federico Della Ferrera, Borgo, Ollearo e Carrù sono ricordati tra i pionieri del motociclismo e le moto che portano il loro nome sono ben note tra i collezionisti. Il dopoguerra ha visto la progressiva scomparsa della gran parte di queste marche, fagocitate dall’arrivo degli scooter e delle moto prodotte da quelle aziende che, a differenza delle torinesi, hanno avuto la forza di assumere dimensioni industriali. Non va però dimenticato che il Cucciolo, divenuto poi il primo motociclo col marchio Ducati, nacque nel dopoguerra alla SIATA di Torino e che la ITOM, attiva fino all’inizio degli anni ’70, produsse ciclomotori sportivi noti in tutta Europa. A Varano sfileranno rappresentanti della più raffinata scuola motociclistica torinese, con in testa le più interessanti realizzazioni Della Ferrera.  

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