ANCHE LA BENZ VELO DEL 1896, LA NONNA DI TUTTE LE AUTO, ALLA KERMESSE DELLE “CENTENARIE”

Domenica 1° settembre, il Museo Mille Miglia di Brescia ha ospitato il gran finale della 11^ Settimana Motoristica Bresciana, evento del locale Musical Watch Veteran Car Club che, per la sua particolarità ed importanza, gode del patrocinio ed il sostegno dell’Automotoclub Storico Italiano. Si tratta, infatti, di una kermesse dedicata esclusivamente ai veicoli “centenari” costruiti dalle origini e fino al 1918. Quindi motociclette, tricicli, quadricicli e automobili che hanno oltre un secolo di vita e che, a dispetto della loro estrema anzianità, sono in perfetta (o quasi…) efficienza.

Sessanta equipaggi italiani e stranieri – provenienti da Francia, Svizzera, Austria, Germania e Inghilterra – si sono ritrovati a Brescia il 30 agosto per rievocare, in perfetto stile, compreso l’abbigliamento di tutti i passeggeri, quello che è stato uno dei primi eventi per veicoli ad essere stato organizzato in Italia. Si svolse dal 1899 al 1904 e fu a tutti gli effetti il primo “motor show” italiano. Il suo nome, Settimana Motoristica Bresciana, sottolinea il carattere della manifestazione che era un insieme di esposizioni, competizioni e prove per tutti i generi di veicoli: automobili, motociclette, aerei, imbarcazioni… Un vero e proprio festival, durante il quale prese vita anche la “Coppa Florio” inventata dal nobile siciliano Vincenzo Florio e quindi portata successivamente sull’Isola. Brescia, quindi, non è solo la capitale della celebre Mille Miglia, ma è davvero la terra dov’è germogliato il motorismo italiano, sin dai tempi dei pionieri.

La Settimana Motoristica Bresciana è tornata a vivere grazie all’iniziativa promossa e organizzata da uno dei più antichi club italiani, nato nel 1958 e oggi presieduto da Giovanni Orlandi. L’evento si svolge con cadenza biennale e in poco tempo si è imposto anche a livello internazionale, attirando sempre più appassionati stranieri. Quest’anno, in particolare, c’è stata la partecipazione di Adrian Goding, presidente del prestigioso Veteran Car Club of Great Britain, a bordo di una Daimler del 1898 insieme a Daniel Ward, uno dei più importanti collezionisti d’Oltremanica di auto “ancetre”. Il suo garage, o meglio, museo, conta oltre cinquanta esemplari e la sua competenza l’ha portato a far parte del comitato organizzatore della famosa “London to Brighton Veteran Car Run”: l’incredibile parata per veicoli costruiti entro il 1904.

Quello offerto dalla Settimana Motoristica Bresciana è stato uno spettacolo itinerante sensazionale. Gli scoppiettanti e saltellanti veicoli “centenari” hanno completato un percorso di due tappe che li ha portati prima sul Lago di Garda, con passaggi a Desenzano, Peschiera del Garda, Rivoltella e Bardolino (luogo simbolo per l’ASI, associazione fondata proprio qui nel 1966), e poi su quello di Iseo, attraversando la Franciacorta per raggiungere Sulzano. In questa località, il pubblico ha potuto votare l’auto e la moto preferita, alle quali sono stati assegnati i Premi Speciali ASI: la vettura OM 465 Corsa condotta da Elena Di Tocco e la Harley-Davidson di Lucio Leoni, entrambe del 1918. Il Musical Watch Veteran Car Club ha poi consegnato altri riconoscimenti: la Coppa d’Italia alla Diatto Coupé Chauffeur (1909) di Mario Garbolino e alla moto Della Ferrera (1909) di Valentino Trivero; la Coppa Salemi alla Rolls-Royce Silver Ghost Tourer (1914) dell’inglese Stuart Evison (arrivato a Brescia via strada partendo da Losanna) e alla Premier 3 ½ Sidecar (1914) di Enrico Passeri; la Coppa del Re alla Clement Bayard (1913) del francese Michel Fenomino; la Coppa Criterium Brescia 1899 al Triciclo Rochet di Osvaldo Faustini. Datato 1900, era il più vecchio tra i motocicli, ma il veicolo più antico in assoluto presente a questa edizione era la vetturetta Benz Velo del 1896, portata dal tedesco Christophe Schmidt: la nonna di tutte le automobili.

Leave a Comment