ASI E AUTOGIRO D’ITALIA 2020: UNA PARTNERSHIP DI VALORE

Con l’arrivo a Villafranca di Verona, sabato 19 settembre è andata in archivio la seconda edizione dell’Autogiro d’Italia, “granfondo” automobilistica messa in strada con l’importante partnership di Confartigianato Imprese e con l’intervento di ASI che ha offerto condizioni speciali di partecipazione ai propri tesserati. Dopo quasi 1700 chilometri suddivisi in sei tappe, gli equipaggi hanno fatto ritorno là dove erano partiti il 14 settembre. L’Autogiro d’Italia non è e non vuole essere una manifestazione competitiva, ma propone prove di precisione con controlli a tempo che conferiscono sano divertimento insieme ai meravigliosi scenari attraversati e alle visite enogastronomiche e culturali disseminate lungo tutto il tracciato.

Soltanto per citare alcuni passaggi, dopo la partenza da Villafranca di Verona auto ed equipaggi sono stati accolti a Treviso, successivamente nella splendida cornice di Cortina d’Ampezzo, la Regina delle Dolomiti, poi Madonna di Campiglio per giungere sino a Trento da dove, il giorno seguente, hanno costeggiato la riva orientale del lago di Garda per scendere sino a Peschiera e prendere in direzione sud verso Coltaro e poi Busseto. Dal centro agricolo della Bassa parmense legato a doppio filo con la figura del Maestro Giuseppe Verdi, tutti in fila con destinazione Montecatini per la conclusione della quarta tappa. Il penultimo trasferimento ha portato le auto ad attraversare la Lunigiana, il Passo dei Carpinelli e poi a salire sino i 1525 metri di San Pellegrino in Alpe ed i 1588 del valico dell’Abetone prima di giungere a Salsomaggiore, di fronte al palazzo delle Thermae Berzieri, edificio dalle forme liberty e decò considerato esempio unico di Art decò termale.

Una manifestazione che ha visto Autogiro d’Italia, Confartigianato Imprese e ASI condividere quei valori legati alla tradizione, al territorio e alla passione che rappresentano un patrimonio inestimabile. Un trait d’union confermato dalla presenza all’arrivo dell’ultima tappa di Alessandro Angelone, presidente di Confartigianato Autoriparazione, un comparto che racchiude imprese che sanno unire sapientemente tradizione appunto e innovazione; un insieme di artigiani capaci di ridare nuova vita ad auto e moto d’epoca cosi come assicurare potenza ed eleganza ad esemplari che hanno fatto la storia del motorismo mondiale.

In occasione della cena tenutasi a Salsomaggiore si è unito al gruppo anche il presidente dell’ASI Alberto Scuro, che non ha mancato di sottolineare come manifestazioni al pari dell’Autogiro d’Italia siano un fiore all’occhiello di quella che è una vera eccellenza del nostro Paese, il motorismo storico, una peculiarità che tutto il mondo ci invidia; insieme al presidente Scuro, la serata ha visto tra gli ospiti Antonio Miele presidente di Confartigianato Basilicata e Fabio Bonati di Confartigianato Parma.

Da sinistra, Giampiero Sacchi (general manager Autogiro d’Italia), Alberto Scuro (presidente ASI), Antonio Miele (presidente Confartigianato Imprese Basilicata) e Fabio Bonati (presidente Confartigianato Imprese Parma).

E siccome la solidarietà dovrebbe essere un sentimento comune a tutti nei confronti di chi è meno fortunato, Autogiro d’Italia in occasione di questa seconda edizione, ha messo in campo una collaborazione con la Lega del Filo d’Oro che, da oltre 50 anni, si pone come obiettivi l’assistenza, l’educazione, la riabilitazione e il reinserimento nella famiglia e nella società di persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Scopi che l’Associazione persegue attraverso interventi altamente specializzati, capaci di offrire terapie personalizzate e strumenti adeguati che permettono a chi convive con uno stato di isolamento assoluto, di poter comunicare con gli altri. Tutte attività che vengono solo parzialmente finanziate da fondi pubblici mentre per la maggior parte, vivono sulla solidarietà di tanti. Per questo durante lo svolgimento della granfondo sono state organizzate una serie di attività destinate appunto alla raccolta di fondi, i cui proventi sono stati consegnati integralmente alla Lega del Filo d’Oro.