GRANDI CAMPIONI, PEZZI RARI E TANTO SPETTACOLO A JESOLO PER L’ASI GO-KART SHOW – COPPA DEI CAMPIONI

LA PISTA AZZURRA DI JESOLO HA OSPITATO LA RIEVOCAZIONE STORICA DELLA COPPA DEI CAMPIONI CON LA PARTECIPAZIONE DI VINCENZO SOSPIRI, GIORGIO PANTANO, TAMARA VIDALI, ELISA GIORDAN E TERRY FULLERTON

La Pista Azzurra di Jesolo ha ospitato la decima edizione dell’ASI Go-Kart Show, che dal 19 al 21 maggio ha visto la partecipazione di oltre 200 piloti provenienti da tutta Europa per rievocare la celebre “Coppa dei Campioni” insieme ad alcuni nomi noti del motorsport internazionale, che iniziarono le rispettive carriere agonistiche proprio sui piccoli go-kart. Parliamo di Terry Fullerton (campione del mondo 1973 e compagno di squadra di Ayrton Senna), Vincenzo Sospiri, Giorgio Pantano, Mauro Villa e le “strong ladies” Tamara Vidali ed Elisa Giordan.

Da sinistra, Elisa Giordan, Vincenzo Sospiri, Tamara Vidali, Terry Fullerton, Mauro Villa, Giorgio Pantano.

L’evento, organizzato dalla Commissione Karting dell’Automotoclub Storico Italiano presieduta da Beppe Soverini con il supporto di Longino Volpato, ha richiamato partecipanti da 13 nazioni: Italia, Francia, Olanda, Germania, Regno Unito, Belgio, Estonia, Croazia, Slovenia, Spagna, Danimarca, Lettonia e addirittura Armenia. Un evento che si può descrivere come il più importante al mondo per un settore in continuo sviluppo e che ha visto raggiungere la pista veneta (già teatro di gare titolate a livello mondiale e considerata come l’università del karting) decine di go-kart costruiti dagli anni ’50 al 2003, suddivisi in sei batterie rispettando i criteri delle Classi CIK per epoca e cilindrata.

È stato un entusiasmante susseguirsi di turni in pista, non competitivi ma sicuramente spettacolari e coinvolgenti, che hanno fatto riscoprire l’intera evoluzione della specialità, nata negli Stati Uniti nella seconda metà degli anni ’50 del 1900 e presto approdata in Europa dove ha vissuto il suo massimo sviluppo. L’Italia, in particolare, può contare i principali costruttori che da sempre si contendono il primato mondiale nelle varie categorie, come Tony Kart al quale per la prima volta è stata dedicata una speciale Historic Cup assegnata a Massimo Maestri con il suo Formula Rotax 100 DSB del 1991. Va sottolineato, inoltre, che i go-kart hanno sfornato i più grandi campioni approdati fino alla massima serie, la Formula 1, rivelandosi quindi la “palestra” perfetta per i piloti professionisti.

La Commissione Tecnica – formata da specialisti internazionali come il francese Claude Braye, il tedesco Mark Heimig e l’italiano Claudio Melandri – ha selezionato i go-kart più significativi di ogni categoria, premiando Peter Pickel con il suo Hess Stihl SK 150 del 1963, Peter Adams con il Bartolotti Komet 100 K77 del 1968, Miguel Martinez con lo Strak 100 TT del 1981, Chris Stek con il Birel TM 125 del 1984, Simone Rebai con il Birel Komet 135 del 1986 e Mads Hounisen con l’All Kart Jano 100 del 1995. La Coppa Giovani è andata a Matteo Ometto (kartista in erba di 12 anni), il Trofeo Calzavara a Franco Baroni come personaggio più rappresentativo (pilota, campione e costruttore) e Best of Show al go-kart Estonia Kovrov 175 del 1967 portato ad ASI Go-Kart Show dal collezionista estone Urmas Pajumets.

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