UN WEEKEND DI PASSIONE CON “LE STELLE DEL MOTORISMO” E LA GIORNATA NAZIONALE DEL VEICOLO D’EPOCA

TORINO, CAPITALE MONDIALE DEL MOTORISMO STORICO, HA OSPITATO LE PREMIAZIONI ASI E FIVA ED UNA RASSEGNA DI AUTO E MOTO IN PIAZZA SAN CARLO

I CLUB FEDERATI ASI HANNO DATO VITA AD EVENTI E CELEBRAZIONI IN TUTTA ITALIA

Domenica 26 settembre è stata celebrata in tutta Italia la “Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca”, iniziativa promossa da ASI sin dal 2018 per promuovere sul territorio il patrimonio storico, tecnologico e culturale rappresentato dal motorismo storico. Con la “Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca” gli appassionati di tutta Italia hanno l’opportunità di partecipare a decine di iniziative sociali, culturali e di intrattenimento per raccontare la storia del motorismo in un clima di festa e di condivisione. I Club Federati ASI, infatti, organizzano ogni sorta di raduno, esposizione, mostra tematica e convegno per coinvolgere e sensibilizzare il pubblico sui valori più profondi e positivi del motorismo storico.

Torino, capitale mondiale del motorismo storico, ha ospitato nella centrale piazza San Carlo una significativa esposizione di auto italiane per raccontarne l’evoluzione nell’arco del 1900 ed una preziosa selezione di motociclette costruite nella città della Mole all’inizio del secolo scorso. Tra le vetture più antiche selezionate dai Club Federati ASI del Piemonte e della Valle d’Aosta, erano presenti una Fiat 503 del 1906, un’Ansaldo Torpedo del 1928, una Lancia Augusta del 1935, un’Alfa Romeo 6C 2500 SS Pininfarina del 1948. Tra le moto “made in Torino” era esposta una nutrita rappresentanza di Della Ferrera anni ’20 e ‘30, una Rigat Magnifica del 1912, una Giacomasso 500 del 1934, una Carrù Competizione del 1952.

Nel capoluogo piemontese, presso la seicentesca Villa Rey, hanno le rispettive sedi centrali l’Automotoclub Storico Italiano e la Federazione Internazionale dei Veicoli Storici (FIVA): in questo contesto, sabato 25 settembre, ad anticipare i festeggiamenti per la Giornata Nazionale si è svolta la speciale serata intitolata “Le Stelle del Motorismo”, durante la quale sono stati consegnati i “Premi ASI per il Motorismo Storico” ed i “FIVA Heritage Hall of Fame”. Protagonisti assoluti di “Stelle del Motorismo” sono stati l’ingegner Mauro Forghieri (purtroppo assente per un imprevisto dell’ultima ora) e i designer Giorgetto Giugiaro, Marcello Gandini e Leonardo Fioravanti.

Forghieri, Giugiaro e Gandini sono stati i primi esponenti italiani ad entrare nella “FIVA Heritage Hall of Fame” recentemente istituita dalla Federazione Internazionale per mettere in risalto quelle personalità che meritano il rispetto dei milioni di appassionati che conservano auto e moto come un museo mobile, e per creare più consapevolezza nella società del fatto che il mondo dei motori è creativo e sfaccettato, ben si confronta con altri settori (cultura e scienza, ad esempio) in cui le persone vengono premiate per le loro realizzazioni.

I “Premi ASI per il Motorismo Storico” sono stati assegnati a Gandini e Fioravanti in virtù delle rispettive carriere professionali ed in occasione di speciali anniversari: nel 2021, infatti, spengono 50 candeline due auto iconiche di questi indiscussi maestri del car-design, ovvero la Lamborghini Countach di Gandini e la Ferrari 365 GT4 BB di Fioravanti.

“La Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca – ha sottolineato il presidente dell’ASI Alberto Scuro – è un appuntamento rivolto all’opinione pubblica per puntare i riflettori sul patrimonio tecnico e culturale del motorismo storico, eccellenza italiana che non ha pari al mondo. Un settore che è industria sociale, capace di coinvolgere gli ambiti più disparati del quotidiano individuale. A partire dall’indotto diretto, rappresentato da tutta la filiera professionale che gravita intorno ai veicoli storici con gli addetti dei vari comparti: restauro, carrozzeria, meccanica, selleria, ricambistica, editoria. Ma c’è anche un corposo indotto indiretto nel quale rientrano, ad esempio, tutte le attività legate al turismo, all’accoglienza, alla cultura, all’enogastronomia”.

“L’Italia ha un ruolo di primo piano nella storia del motorismo – ha commentato il presidente della FIVA Tiddo Bresters – sotto tutti i punti di vista. I marchi italiani danno lustro all’intera industria italiana e sono sicuro che tra qualche anno molti di essi appariranno nei libri di storia. I veicoli sono una simbiosi di migliaia di piccole e grandi parti, messe insieme così abilmente che, se vengono curate bene dai loro proprietari, possono durare per decenni e percorrere centinaia di migliaia di chilometri. Quale prodotto industriale di consumo può eguagliare questo, e quale altro prodotto industriale riunisce così tanti appassionati in tutto il mondo? La FIVA ritiene importante che l’ingegnosità e la creatività di questa industria, dimostrate in un periodo di ormai oltre 130 anni, siano onorate. In modo che ci sia un maggiore apprezzamento da parte della società di tutti i meravigliosi veicoli che sono stati fatti in questo periodo, e del significato dell’automobilismo per la società.”