IL RADUNO MONDIALE DEI VELOCIPEDI PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA: A CREMONA DAL 17 AL 21 MAGGIO CON 200 PARTECIPANTI

LA CITTÀ DELLO STRADIVARI OSPITA OLTRE 200 PARTECIPANTI DA TUTTO IL MONDO IN SELLA A BICICLI E VELOCIPEDI DI FINE ‘800

Dal 17 al 21 maggio Cremona e l’Italia saranno il centro del mondo del “velocipedismo storico”. La città del celebre Stradivari ospita infatti il 41° World Rally dell’International Veteran Cycle Association, il più grande raduno mondiale dedicato ai velocipedi storici che per la prima volta si tiene nel nostro Paese. Il 41° IVCA World Rally è organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Velocipedi e con il Settore Velocipedi dell’Automotoclub Storico Italiano e attende oltre 200 partecipanti provenienti da ogni parte del mondo (compresi USA, Canada e Australia) in sella a preziosi “bicicli” risalenti al 1880.

Considerate la storia e le peculiarità di Cremona, con la sua torre campanaria più alta d’Europa, le sue antiche tradizioni di artigianato liutaio e le sue eccellenze gastronomiche, questo 41° IVCA World Rally proporrà un avvincente viaggio culturale unito alle immancabili e spettacolari escursioni “fuoriporta” in velocipede, in particolare quella prevista a Soresina lungo l’antica Strada Regina per visitare il Museo di velocipedi e biciclette antiche “A & C Azzini”. Sono previste, inoltre, molte altre attività come il “Century Grand Prix” delle 100 miglia lungo gli argini del fiume Po, la curiosa “Gara di lentezza” e la “Gran Parade” per le vie del centro storico di Cremona. Il quartier generale dell’IVCA World Rally è ospitato presso le Colonie Padane, suggestivo polo aggregativo nel cuore del Parco Po e del Morbasco, che ospita anche una pista ad anello destinata ad eroiche sfide velocipedistiche.

Il Settore Velocipedi dell’ASI è l’ultimo nato in seno alla Federazione al fine di porre l’attenzione su questa tipologia di veicolo al quale va il merito di essere stato il primo mezzo di trasporto individuale non a trazione animale. Lo status di veicolo è riconosciuto dallo stesso Codice della Strada per cui era naturale che ASI, ente di riferimento nazionale per il settore del motorismo storico, ponesse questa sua attenzione inclusiva anche sulle due ruote a pedali. Sino a un paio di decenni fa erano pochi i collezionisti di antichi velocipedi dell’800. Essi custodivano i loro gioielli con grande cura e attenzione ma pochissima condivisione, per cui sembrava che nel nostro Paese esistesse solo il collezionismo delle biciclette da corsa. Poi, piano piano, la voglia di condivisione, l’affacciarsi di nuovi amatori, l’apertura di alcune collezioni private al pubblico hanno fatto emergere quel fantastico mondo nascosto che si affaccerà al grande pubblico durante il raduno mondiale di Cremona.