INFORMAZIONI UTILI IN RIFERIMENTO ALLA LEGGE REGIONALE DEL PIEMONTE N.27 DEL 6/11/2020

Legge regionale del Piemonte

Segnaliamo qualche informazione pratica sulla nuova legge regionale del Piemonte per la “Valorizzazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico” (n. 27 del 6/11/2020).

La suddetta legge (QUI il testo completo) è da considerare già in vigore (pubblicata su Bollettino Ufficiale il 9/11/2020 con “dichiarazione di urgenza”).

Essendo una legge regionale, i sindaci dei comuni interessati non devono emanare ulteriori ordinanze in merito: viene recepita e adottata, benché ai comuni rimanga la facoltà di ordinanze ad hoc più restrittive

I veicoli interessati sono quelli dotati di CRS (Certificato di Rilevanza Storica) riportato sulla carta di circolazione: in caso di provvedimenti di limitazione alla circolazione per esigenze ambientali, circolazione libera sempre per gli “over 40”, circolazione libera festivi e prefestivi per quelli tra 20 e 40 anni.

Cos’è e come si ottiene il Certificato di Rilevanza Storica

Il CRS viene richiesto ai sensi del Decreto Ministeriale del 17/12/2009, che disciplina i requisiti per la circolazione dei veicoli che abbiano compiuto 20 anni dalla data di costruzione o di prima immatricolazione. In particolare, il succitato Decreto regolamenta modalità e procedure per l’iscrizione di un veicolo in uno dei Registri indicati nell’art. 60 del Codice della Strada, al fine di acquisire la qualifica di “veicolo di interesse storico e collezionistico”.

Il CRS serve anche per la riammissione alla circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico (precedentemente cessati dalla circolazione o di origine sconosciuta) e per la revisione periodica alla quale sono soggetti detti veicoli.

La modulistica per richiedere il Certificato di Rilevanza Storica è disponibile presso tutti i Club Federati ASI oppure scaricabile dal sito www.asifed.it.

Come si ottiene la trascrizione del CRS sulla carta di circolazione del veicolo?

Accertarsi di essere in possesso dei documenti necessari:

1) carta di circolazione in originale o in copia fronte/retro leggibile

2) CRS in originale

3) documento d’identità dell’intestatario

4) codice fiscale dell’intestatario

5) eventuale delega dell’intestatario se a presentare la richiesta è una persona diversa

Con tutta la documentazione si può affidare la pratica a uno studio di consulenza automobilistica, che si occuperà di gestire la richiesta, effettuare i versamenti, compilare i moduli. Le agenzie abilitate al collegamento telematico sono in grado di stampare il tagliando autonomamente e dunque di ridurre notevolmente i tempi.

La richiesta (con la stessa documentazione alla mano) può anche essere effettuata direttamente presso gli uffici provinciali della Motorizzazione, seguendo questo iter:

1) scaricare da internet il modulo TT2119 e compilarlo

2) reperire e pagare due bollettini postali: uno dell’importo di 10,20 euro sul conto corrente 9001 intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri; l’altro dell’importo di 16,00 euro sul conto corrente 4028 intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri

3) recarsi all’ufficio della Motorizzazione per presentare la richiesta